IT.A.CÀ MIGRANTI E VIAGGIATORI – FESTIVAL DEL TURISMO RESPONSABILE XIII EDIZIONE

DA APRILE A NOVEMBRE, IL PRIMO GRANDE EVENTO IN ITALIA DEDICATO ALLA
SOSTENIBILITÀ DEL TURISMO E DEL VIAGGIARE, TORNA CON 25 TAPPE SU 16 REGIONI:

INCONTRI, CAMMINI, ITINERARI, EVENTI SUI TERRITORI E ONLINE

Comunicato stampa, Bologna 14 Aprile 2021. Un’edizione ricca di appuntamenti realizzata insieme alla
rete del Festival (700 realtà nazionali e non) che coinvolge quest’anno 16 Regioni, per un totale di 25
Tappe: ecco la 13esima edizione del primo ed unico festival in Italia dedicato al Turismo Responsabile,
IT.A.CÀMigranti e Viaggiatori.
L’azione di IT.A.CÀ sui nuovi modelli del viaggiare continua, proponendo alternative sostenibili
all’ormai superato ‘turismo di massa’ e modi di viaggiare che rispettino le comunità ospitanti.
Mai come quest’anno, colpito dagli effetti della pandemia, il Festival e la sua rete hanno lavorato
nell’ottica di rendere sempre di più il ‘turismo sostenibile’ la vera ed unica leva per permettere al
settore turistico di uscire dalla crisi, la chiave di volta per lo sviluppo delle aree interne della nostra
Penisola.
“La pandemia ha dimostrato il ruolo nevralgico del turismo per l’economia globale – afferma Pierluigi
Musarò, Direttore di IT.A.CÀ Festival – Con i cali dei viaggi internazionali che sfiorano l’80%, si è visto
come dal turismo dipendano tutte le attività legate all’ospitalità, oltre alle diverse industrie collegate. Il
desiderio di viaggiare non si esaurisce, piuttosto aumenteranno gli spostamenti nelle vicinanze e si farà più
attenzione a requisiti come sanità e sicurezza, il che tornerà utile anche alla tutela dell’ambiente e
contribuirà a ripensare il turismo in modo più sostenibile”.
IT.A.CÀfa però un passo ulteriore in questo 2021, scegliendo un tema – DIRITTO DI RESPIRARE –
carico di significati (fisici, sociali, economici, politici ecc.), volti a superare vecchi modelli che ci hanno
privato del respiro.
DIRITTO DI RESPIRARE è quindi la risposta della rete del Festival all’emergenza in atto: un diritto che
condividiamo con la madre Terra e con tutti gli esseri che la abitano.
“Puntiamo a creare una comunità sensibilizzata e responsabile, capace di viaggiare perché SA come farlo, un
tipo di turismo che riporta l’esperienza del viaggio alla sua centralità, quella del benessere (inteso nella sua
accezione più pura, ‘esistere bene’) dell’individuo – che sia l’ospite o l’ospitante, il viaggiatore o la comunità
accogliente. Un tipo di turismo che intende il viaggio come ricerca di una nuova consapevolezza, del proprio
corpo e del proprio respiro.” Sonia Bregoli, Co-fondatrice di IT.A.CÀFestival.
Collegata al tema 2021 è anche la scelta dell’immagine grafica che accompagna questa edizione del
Festival: creata dall’artista Giulia Gardelli, l’immagine illustra una natura rigogliosa e in movimento,
con le api come simbolo di nutrimento e vita, un nutrimento che si ottiene solo ‘viaggiando’ di fiore in

fiore. L’aria irrespirabile, per l’artista, diventa l’assenza del viaggio, l’assenza della condivisione e
dell’arricchimento che il viaggiare ci dona: anche in questo caso, il nostro diventa un dovere – e non
solo un diritto – a salvaguardare quel respiro, anche in questa momentanea sospensione del viaggio.
IT.A.CÀLANCIA I PRIMI TRE APPUNTAMENTI ONLINE
Oltre agli eventi ‘live’ sui territori, come itinerari a piedi e in bici, in canoa e in barca, escursioni alla
scoperta di luoghi nascosti e molto altro, IT.A.CÀ proporrà tutto l’anno eventi online e seminari di
divulgazione.
Si parte con i primi tre webinar:
Martedì 27 Aprile dalle 17.00 alle 19.00 (diretta sui canali social del festival FB e YouTube), il
Direttore di IT.A.CÀ e docente di Sociologia all’Università di Bologna Pierluigi Musarò, dialogherà
insieme ad alcune personalità che porteranno il proprio diverso punto di vista sul tema Diritto di
Respirare: dallo scrittore e vincitore del Premio Strega Paolo Cognetti, che ha vissuto il grande
respiro delle montagne in prima persona, riportandolo nei suoi libri, a quello di Carlo Alberto Redi,
docente di Zoologia all’Università di Pavia e Accademico dei Lincei, oltre che Membro del Comitato
Etico della Fondazione Umberto Veronesi, che proporrà uno sguardo sulla natura ‘scientifica’ della
vita e del respiro e le conseguenze della privazione di esso, fino a Eleonora Berti, Direttrice European
Federation of Napoleonic Cities ed esperta di cammini, che offrirà uno sguardo sulla sostenibilità
turistica del respiro.
Mercoledì 12 maggio dalle 17.00 alle 19.00 (diretta sui canali social del festival FB e YouTube) sarà la
volta del seminario Decostruire i confini tra turismo e migrazione: viaggio, fuga, erranza, pellegrinaggio,
vagabondaggio, migrazione, turismo: sono solo alcune delle parole che esprimono uno spostamento
di persone.
Insieme ai curatori del volume Scritture Migranti – Turismo e Migrazione, Pierluigi Musarò (Direttore
IT.A.CÀ Festival) e Emanuela Piga Bruni (Universitas Mercatorum di Roma), interverranno anche
docenti e scrittori – tra cui Angelo Turco (IULM), Fabio Corbisiero (Università di Napoli Federico II),
Elena Lamberti (Università di Bologna), Francesco Vietti (Università di Milano–Bicocca), Gino Frezza
(Università di Salerno) – con l’obiettivo di rimettere in discussione le categorie di pensiero con le quali
si definisce la pratica del viaggio e l’esperienza della diversità, e portando nuove prospettive su come
oggi definiamo (e governiamo) la mobilità geografica degli esseri umani.
Mercoledì 19 maggio dalle 17.00 alle 19.00 (diretta sui canali social del festival FB e YouTube) IT.A.CÀ
propone un confronto a partire dal Patto per il lavoro e per il clima (sottoscritto tra Regione Emilia
Romagna, enti locali, sindacati, imprese, terzo settore ecc) per rilanciare le aree interne e montane,
sempre in ottica di sostenibilità ambientale, economica e sociale.
Al seminario Ripensare le aree interne e montane dell’Emilia Romagna in epoca di pandemia
parteciperanno Barbara Lori (Assessora alla Montagna, Aree Interne Regione Emilia–Romagna), Luigi
Giove (Segretario generale Cgil Emilia-Romagna), Matteo Lepore (Assessore Turismo e Cultura

Comune di Bologna), Maurizio Fabbri (Presidente Unione dei comuni dell’Appennino bolognese).
Moderato dalla prof.ssa Alessia Mariotti (Centro Studi Avanzati sul Turismo – Università di Bologna).
LE TAPPE DI ITACA 2021
Sono 16 le regioni italiane e 25 i territori che hanno scelto di proporre la loro versione del ‘diritto al
respiro’, accogliendo per 8 mesi e quasi ogni weekend fino a novembre, eventi sostenibili, sia live che
online, all’insegna del rispetto delle comunità ospitanti, dell’attenzione per la natura e per lo stare
insieme consapevolmente: Veneto con la tappa Padova e dintorni (28 – 30 maggio); Marche con la
tappa Parco Nazionale Monti Sibillini (10 – 13 giugno); Emilia Romagna che oltre alla tappa madre di
Bologna (19 – 20 | 26 – 27 giugno + 3 – 4 | 10 – 11 | 17 – 18 | 24 – 25 luglio + 4 – 5 |10 – 12 settembre)
prevede anche quelle di Spilamberto – Modena (28 – 29 agosto), Ravenna (16 – 19 settembre), Sasso
Simone – Simoncello (24 – 26 settembre); il Lazio con la tappa di Leonessa (18 – 20 giugno); l’Umbria
con la tappa La Valle del Chiani (1 – 4 luglio); la Toscana con la tappa Piana di Lucca (23 – 25 luglio) e
Firenze (17 – 19 settembre); la Calabria con la tappa Colline Alto Crotonesi: da Umbriatico a Caccuri (6 –
8 agosto); la Campania con le tappe Cilento – Terre Alte del Cervati (4 – 5 settembre) e Campania Felix:
da Acerra a Sessa Aurunca (15 – 17 ottobre); il Piemonte con le tappe Anfiteatro Morenico – Ivrea (10 –
12 settembre) e Monferrato (8 – 10 ottobre); il Friuli Venezia Giulia con la tappa Trieste – Gorizia (10 –
12 settembre); la Sicilia con la tappa di Palermo (17 – 19 settembre); la Lombardia con Pavia e Oltrepò
pavese (17 – 19 | 24 – 26 settembre), Brescia e le sue Valli (2 – 3 ottobre); il Trentino con l’omonima
tappa (20 – 26 settembre); la Sardegna con la tappa Ogliastra (24 settembre – 3 ottobre); la Puglia
con Salento (1 – 3 ottobre), Taranto (8 – 10 ottobre) e Monti Dauni; si chiude l’edizione in Liguria con
Sestri Levante – Tigullio (30 ottobre – 1 novembre).
IT.A.CÀ SEMPRE PIÙ GREEN E ACCESSIBILE: dagli eventi sostenibili alla tecnologia verde,
dall’accessibilità digitale alla firma del protocollo per la mobilità dolce su rotaia.
In un’ottica di ridurre al minimo l’impatto ambientale del festival e dei suoi eventi, IT.A.CÀha stilato
un vademecum per chiunque voglia entrare nella rete, per eliminare al massimo la plastica e sposare
l’economia circolare.
Inoltre, visto che non sono solamente i rifiuti materiali ad inquinare, IT.A.CÀha scelto di spostare il
suo server in un data center green a basso impatto ambientale situato alle porte di Bologna e
alimentato ad energia solare: considerato che i consumi energetici dei data center sono una delle
principali fonti di inquinamento del pianeta – secondo la ADEME sono circa 830 i milioni di
tonnellate di anidride carbonica prodotte ogni anno dall’ICT mondiale – è sempre più necessario un
ripensamento del settore informatico in un’ottica green.
Oltre alla scelta di un server green, per il suo sito www.festivalitaca.net la rete ha pensato anche ad
un’implementazione dei requisiti per l’accessibilità digitale: grazie ad una soluzione ad hoc (Equal
Web), adesso il sito permette alle persone che hanno diverse disabilità di poter navigare
correttamente e semanticamente. Sono state sviluppate in particolare le principali funzioni (lettore
di testo, regolazione del colore, regolazione del contenuto, regolazione del cursore, collegamenti e
intestazioni di evidenziazione, lente di ingrandimento, carattere leggibile, descrizioni delle immagini e

altro). Sempre nell’ottica di ridurre al minimo ogni tipo di inquinamento, in occasione dell’anno
europeo delle ferrovie, la rete di IT.A.CÀ ha co-firmato un accordo europeo per promuovere la
mobilità dolce, in particolare la mobilità su rotaia, che produce molta meno CO2 rispetto al trasporto
aereo e su strada. Aderire ad un protocollo europeo che intende riabilitare e favorire il trasporto
ferroviario significa anche promuovere itinerari di viaggio a basso impatto e l’opportunità di
co-creare insieme a partner europei una rete operativa di attori del turismo responsabile.
Info ulteriori: il Calendario delle Tappe è già disponibile, mentre il Programma degli eventi relativi ad
ogni singola tappa è in continuo aggiornamento e sarà disponibile a partire dal mese di maggio.
Gli eventi online di IT.A.CÀ saranno visibili in diretta sul canale Facebook e YouTube del Festival
(attraverso la piattaforma StreamYard). Per le persone non udenti sarà possibile seguire gli eventi
sottotitolati direttamente sul profilo Facebook del Festival.
Gli eventi ‘live’ si terranno sempre nel pieno rispetto delle norme di sicurezza sanitaria anti-Covid19
vigenti.
Infine, quest’anno il festival si svolge in partnership con REMOOVE, una realtà italiana che condivide
con IT.A.CÀ i valori e la visione del mondo. L’azienda, che si occupa di mobilità e turismo inclusivi,
fornirà mezzi accessibili e sostenibili durante alcune tappe del Festival.

Il festival èpromosso da: YODA APS, NEXUS Emilia Romagna.
Con il fondamentale contributo delle 25 tappe: Trieste–Gorizia, Monferrato, Anfiteatro
Morenico–Ivrea, Pavia e Oltrepò pavese, Brescia e le sue Valli, Trentino, Padova e dintorni, Sestri
Levante–Tigullio, Piana di Lucca, Firenze, Ravenna, Bologna, Spilamberto–Modena, Sasso
Simone–Simoncello, Parco Nazionale Monti Sibillini, Leonessa, La Valle del Chiani,, Campania Felix:
da Acerra a Sessa Aurunca, Cilento–Terre Alte del Cervati, Monti Dauni, Taranto, Salento, Colline Alto
Crotonesi: da Umbriatico a Caccuri, Palermo, Ogliastra.
Con il Sostegno di: Otto X Mille Chiesa Valdese, Città metropolitana di Bologna.
Con il Patrocinio di: AITR Associazione Italiana Turismo Responsabile.
In collaborazione con: Made for Walking, Camera a Sud, C.A.S.A Cosa Accade Se Abitiamo, Alcina –
Centro di Educazione Ambientale Valle del Fiastrone, La Casella – Antico Feudo di Campagna, Ass
Awen, Rete di Riserve Fiume Brenta, Happy Minds srl, Mediaterraneo srl, Coop di ComunitàBiccari,
Borghi Autentici d’Italia, Comune di Spilamberto, Ass ALMO, Parco Interregionale del Sasso Simone e
Simoncello, Ass. Chiocciola la Casa del Nomade, Università di Pavia, Vacanze Pavesi, Fondazione
Giandomenico Romagnosi, Mediaterraneo srl, Ass. NAPOLI inVita, Miradois Onlus, Ass PARI,
Legambiente Acerra ‘Terra Nostra’, Enjoy Canavese, Morenica Comunicazione, Ass Fabrika, Coop
Palma Nana, Coop Addiopizzo Travel, Libera il g(i)usto di viaggiare, Cotti in Fragranza, Vogatori –
Città di Taranto, Coop Nuova Hellas, S.Andrea degli Armeni Domus Armenorum Taranto, Iniziativa
Turistica, La Collina Coop Soc, Fondazione IREA, Slow Food Ogliastra, Asd Antiche Vie, Agugliastra ,
Alturs, Sardaigne en liberte – sardinia fait travel, Ass. Il Picchio, Ass La Rocca, Ass Apea, Collettivo

Teatrale C.E.T, La Confraternita degli Stolti, Ass La Fenice, Io Voglio – Ass dei Desideri, Comune di
Umbriatico, Slow Food Cilento, AmbienteParco, Mistral Coop Soc Onlus, COSPE onlus.
Media Partner Nazionali di IT.A.CÀ 2021: Agenzia di Stampa Nazionale Dire, Diregiovani.it,
IlSole24Ore, LifeGate, DOVE, Italia Che Cambia, Altreconomia, Tesori d’Italia, Eco Bnb, AITB
Associazione Italiana Travel Blogger.

www.festivalitaca.net

Il festival ènato nel 2009 a Bologna, da YODA aps, COSPE onlus e NEXUS Emilia Romagna. Negli anni ha creato una rete
importante che oggi conta oltre 700 realtàlocali, nazionali e internazionali, coinvolgendo 25 territori e 15 regioni italiane. È
il primo e unico festival in Italia che si occupa di turismo responsabile e innovazione turistica in un’ottica sostenibile, per
vivere i territori nel rispetto delle culture e dell’ambiente. Nel 2018 ottiene un riconoscimento importante per l’eccellenza e
l’innovazione nel turismo da parte dell’UNWTO (Organizzazione Mondiale del Turismo delle Nazioni Unite). Ogni anno
IT.A.CÀ invita a scoprire luoghi e culture attraverso itinerari a piedi e a pedali, workshop, seminari, laboratori, mostre,
concerti, documentari, libri e degustazioni per lanciare un’idea di turismo piùetico e rispettoso dell’ambiente e di chi ci vive.
Un cammino unico in tanti territori diversi, per trasformare l‘incoming in becoming. Coniugando la sostenibilitàdel turismo
con il benessere dei cittadini. Il Festival si rivolge a: cittadini, studenti, organizzazioni no profit, organizzazioni non
governative, agenzie viaggi, turisti, volontari, istituzioni ed enti locali, comunitàdi immigrati, artisti.



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